Tunisian suggestions

I mosaici del Bardo

Durante la mia recente visita al Museo del Bardo di Tunisi, ho avuto modo di apprezzare i meravigliosi mosaici conservati all’interno. il primo impatto è stato lo sgomento per le vicende terroristiche di cui ci sono tracce ancora visibili all’interno, poi lo stupore personale ha lasciato spazio alla passione mai sopita per il mio “substrato” archeologico, che mi ha dischiuso diversi cassetti della memoria ed insieme nuovi file creativi.

 

 

Lo stato di conservazione dei manufatti all’interno delle sale è davvero eccezionale e la struttura vanta la più ricca collezione di mosaici romani del mondo, oltre ad elementi magnifici di arte islamica!  Così quelle suggestioni sono diventate proposizioni, idee per progetti futuri, ambiziose quasi, nella continua ricerca di ispirazioni per alimentare la mia idea di diffondere cultura attraverso la creatività di patterns decorativi materici, cartacei, texture tessili oppure raffinatissimi complementi d’arredo.

 

 

 

E’ quello che accade spesso nel mio lavoro: contaminazione di ambiti in cui bellezza, artigianato, savoir faire danno vita a qualcosa di attuale che porta con sé un carico di storia e tradizione fruibile e percepibile come contemporaneo.

Molto spesso ciò che ci piace e che avvertiamo come nuovo, ha origini antichissime; forse è proprio questo il motivo della nostra preferenza,  perché  lo troviamo famigliare, perché la nostra mente ne serba il ricordo attraverso i secoli.

 

 

 

La riscoperta di stili delle civiltà orientali che rompono gli schemi dell’eleganza classica dando un tocco di internazionalità alle nostre case e facendo sentire noi stessi cittadini del mondo è sfociata in una passione per l’etnochic che ha caratterizzato l’ultimo decennio. In questo quadro di rottura di certi schemi la commistione di stili svecchia le abitazioni borghesi e da più allegria a quelle di nuova generazione.