Liberi di essere Liberty

La mia passione per il liberty nasce in età matura, come le scelte importanti, come l’assonanza del tutto naturale che ognuno di noi può avere con alcune epoche storiche.
Uno stile che mi appartiene, forse perché l’età tra due guerre porta con sé la gioia di ciò che si è superato e l’incoscienza di credere che non accadrà mai più.

Questa grande energia io la ritrovo intatta nelle facciate dei palazzi, nelle ringhiere floreali, nei motivi decorativi, nella moda, negli eccessi e nella pittura e nelle  sperimentazioni artistico-architettoniche di quegli anni.

 

Per questo mi sono divertita a mixare gli stili, proponendo il decoro di un celebre vaso di Galileo Chini, tipicamente “art nuveau”, su una credenza in stile settecento; l’effetto era volutamente carico, sia nei i colori molto intensi che nel disegno, che ho fatto  continuare anche sul top. Il pezzo faceva parte di una collezione di qualche anno fa ma io penso sia un evergreen, talmente senza tempo da essere adatta a qualunque contesto. Proprio in questi giorni a Firenze c’è una bellissima mostra a Villa Bardini dove sono esposte oltre 200 opere di questo artista eclettico e raffinato. 

Vi invito a non perdervela e a sentirvi “liberi di essere liberty!”