AFFARI DI FAMIGLIA
Che cos’è la famiglia? Questa è la domanda che vuole porci il film.
“La famiglia è quella che ci scegliamo”, sembra voler rispondere il regista, Hirokazu Kore’eda. (Palma d’oro al festival di Cannes 2018)
Protagonista della pellicola ,un gruppo umano di conviventi che lo spettatore considera da subito, appunto, una famiglia. La costruzione delle scene ricorda il neorealismo italiano, la povertà condivisa intorno ad una tavola, sfornita di cibo, a cui si aggiungono nuove bocche da sfamare come nei film anni ’50 di Totò, per poi passare al surrealismo, questo si, tutto orientale, che trasforma la curiosità in accoglienza, il sorriso in una smorfia, l’altruismo in beffa, il dolore in comprensione, il sentimento in “rappresentazione”, la solitudine in famiglia.
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