Alcuni progetti ti donano la possibilità di avere uno sguardo privilegiato su piccoli angoli di paradiso, come nel caso di questa villa a Porto Rafael, in Costa Smeralda, dotata di un enorme patio con vista sull’isola della Maddalena.
L’architettura è quella tipica degli anni ‘60 nella Sardegna post – Aga Khan e sulle coste mediterranee più in generale, con case bianche dalle forme tondeggianti, incastonate nella roccia granitica e affacci su panorami mozzafiato. La planimetria originale della villa, fornitami dal committente, dà il senso del movimento delle pareti e della particolarità del progetto.
Il mio intervento è stato di ristrutturazione di alcuni ambienti interni, cucina, salotto e bagno padronale, che andavano resi più funzionali ed esteticamente più rispondenti al gusto del committente. Abbiamo utilizzato pietre autoctone, granito di Orosei, per la pavimentazione degli ambienti rinnovati, lavorando esclusivamente con le maestranze locali: il falegname e il ceramista di Palau, il marmista di Tempio Pausania, ecc. ecc.
Per le finiture della cucina abbiamo scelto una vernice molto particolare con un effetto corten ossidato ed invecchiato, i pensili sono a tutta altezza fino al soffitto, per sfruttare al meglio gli spazi, gli elettrodomestici volutamente non incassati.
Nel bagno invece abbiamo allargato gli spazi creando una doccia ad “impatto zero” cioè con lo stesso materiale e sullo stesso livello del pavimento, con le giuste pendenze per gli scarichi e pareti in vetro trasparente. Un enorme specchio, che amplifica ulteriormente l’ambiente, sormonta il mobile – bagno, attrezzato con sportelli e ripiani a giorno, mentre due enormi maniglie fanno da porta-asciugamani integrati. Un tocco etno-chic lo dona la panchetta imbottita con un tessuto outdoor (resistente all’umidità) a fantasia “effetto kilim” dotata di un contenitore per la biancheria, ma utilizzabile anche come una confortevole seduta.
Nel living l’intervento più importante è stato fatto sul divano che costituisce un polo attrattivo sia in senso decorativo che funzionale, facendo da cornice all’originale caminetto, posto al centro della villa. Abbiamo considerato la necessità di creare delle sedute a mezzaluna con un unico cuscino, ritagliato sulla forma dei due semicerchi in muratura (asimmetrici e fuori squadro) per evitare il fastidioso spostamento dei cuscini e garantire un’imbottitura comoda e resistente. La cuscineria decorativa è stata realizzata sui toni neutri del beige, taupè e grigio e mixati nelle fantasie delle texture opzionate. La volontà precisa era di evitare il classico utilizzo di tessuti a tema marino e concentrarsi su un’eleganza senza tempo, come quella di certi tartan e tessuti geometrici adatti a tutte le stagioni, proprio come questa casa che viene abitata e goduta non esclusivamente e non necessariamente nei mesi estivi.
Infine mi sono rivolta ad un artista di Palau che lavora la ceramica, per realizzare le targhe con il nuovo nome della villa. La scelta della forma a “coppetta”, è un preciso richiamo al piatto da desco posto sulle facciate di molte chiese romaniche, simbolo di ospitalità verso il pellegrino – viandante. La decorazione interna con il tema dei limoni in rilievo è un omaggio agli alberi dell’ampio giardino che generosamente donano agrumi tutto l’anno.
Una collaborazione di cui vado molto fiera e che ho svolto con grande entusiasmo… un luogo dove è impossibile non lasciare il cuore.