Evoluzione di un appartamento

storia di una consulenza di interni

Il progetto di accorpamento di due appartamenti, all’ultimo piano di un palazzo dei primi del novecento, ha dato vita ad una nuova unità abitativa molto elegante, caratterizzata da elementi architettonici ben definiti. 

L’intero progetto, realizzato dall’architetto dei committenti, era volto alla ricerca di armonia nelle due strutture, senza rinunciare all’identità della casa precedente, cercando il più possibile di mantenerne le peculiarità.

Da questa base, a cantiere quasi concluso, si è innestato il mio intervento di consulenza, con la complicità della padrona di casa.

Quando Nadia mi ha chiesto di coadiuvarla nella decorazione degli interni, c’era da definire il pavimento della cucina, l’illuminazione e gli arredi.

Abbiamo quindi imbastito il leitmotiv cromatico di tutto l’open space che costituisce la zona giorno di un appartamento in evoluzione.

 

Il primo step è stato andare dal fornitore di mobili: in due appuntamenti abbiamo definito il colore della cucina, i rivestimenti, in grès, il mobile componibile del soggiorno e infine il divano di velluto morbido e colori caldi.

Nella seconda fase ho accompagnato la mia cliente dal fornitore di pavimenti ed abbiamo ordinato i rivestimenti mancanti. La scelta, immediata e sicura, è andata su un grès effetto metallico, fortemente in linea con le tematiche estetiche della cucina nonché di facile manutenzione per l’utilizzo all’interno della zona cucina.

Questo ci ha permesso di passare allo step successivo, cioè decidere il colore delle pareti della zona giorno. Abbiamo valutato la palette cromatica offerta dell’azienda inglese “Little Green”, optando per la nuance Clay, un color nocciola molto intenso che potesse avvolgere l’intera zona giorno in un caldo abbraccio.

Consiglio!!!

Quando le pareti non sono dritte consiglio di non far finire il colore alla sommità della parete, ma di continuare con una piccola fascia anche di 5 cm sul soffitto. Questo dà l’opportunità di correggere gli inestetismi e crea anche un gioco prospettico- decorativo ricercato che da slancio e accentua i volumi. 

La parte strutturale era ormai completata, presto avrebbero montato l’elemento più importante della stanza: la meravigliosa scala elicoidale che unisce la zona giorno alla zona notte, posta al piano superiore dell’abitazione.

Inizialmente la scala era stata immaginata in total white, ma dopo la scelta degli arredi, abbiamo optato per un color cacao, con i gradini in legno abbinati al parquet di tutta la casa.

Per quanto riguarda invece l’illuminazione ha prevalso una scelta funzionale.

I corpi illuminanti principali, dovevano evidenziare i dettagli architettonici e la pulizia formale degli spazi, quindi faretti ad incasso, cilindri in gesso mimetizzati con lo stesso colore delle pareti ecc. 

Gli unici elementi decorativi sono gli accessori della collezione “Coordinates” della Flos, indicati per la loro sobrietà a definire gli spazi senza ingombrarli.

Molto carina anche la piccola sospensione all’angolo del mobile tv, che definisce uno spazio di relax arredato con piante e quadri di famiglia. 

Il punto focale del living è il grande tavolo ovale customizzato nei colori e nelle dimensioni, su cui svetta come in un gioco di shangai, l’incrocio di stecche color champagne della sospensione abbinata. 

Altri elementi di design completano l’ambiente, come la libreria di MDF Italia, inserita in una nicchia che ne mette in risalto le forme e la bellezza, ma anche le opere del fotografo Paolo Riolzi che ritraggono in black and white vari paesaggi e spazi urbani, dando un tono internazionale e cosmopolita, in linea con la vocazione della famiglia che abita la casa.

Le tende invece sono un omaggio alla tradizione e alla città di origine; ricamate a mano dalla mamma di Nadia, sono state prodotte a telaio su una base di lino grezzo e naturale.

Nella zona notte, laddove era possibile, sono stati utilizzati i mobili che erano presenti nella precedente casa; fa eccezione la stanza di Benedetta, la figlia,  che nella ristrutturazione ha cambiato ubicazione e necessitava di un completo remake.

Il letto imbottito è stato costruito artigianalmente, scegliendo un velluto Decortex molto corposo; gli abbinamenti cromatici con richiami al verde acqua e all’azzurro tenue si sposano perfettamente con i toni caldi del pavimento in legno e delle grandi travi presenti nel sottotetto della casa, che caratterizzano tutta la zona notte.

Completano l’arredo una grande cassapanca rivestita e una bergère, realizzate entrambe su misura per le esigenze di spazio e di gusto di una ragazza di 15 anni.

Nel soppalco che si affaccia sull’open space del piano inferiore ha un posto da protagonista il letto-divano rivestito con tessuti Andrew Martin che costituisce il punto di ritrovo preferito dai teenager che frequentano la casa, in un ambiente che si adatta alle loro esigenze ospitando pigiama-party e sessioni di studio pomeridiane.

Nella camera padronale il movimento sulla parete dove si appoggia il letto, è realizzato con bicromie dell’imbiancatura effetto carta da parati, che hanno dato brio alla stanza.

Mancano piccoli dettagli che col tempo renderanno più vissuta e calda tutta l’abitazione, ma sono soddisfatta del risultato ottenuto e della sincera gratitudine dimostrata dalla committenza.

Rimango a disposizione per futuri progetti.

No Comments
Leave a Reply